Programma 2024
Per hospital facility management, si intende la gestione di strutture sanitarie. Il termine âHealthcareâ abbraccia tutte le strutture che offrono alla societĂ un servizio legato allâassistenza e alla salute della persona: ospedali, cliniche, centri chirurgici, centri fisioterapici, centri di lunga degenza, etc.
Il management di queste strutture include la manutenzione e lâamministrazione di ogni elemento dellâinfrastruttura, è chiaro quindi che trattandosi di strutture in cui ci si prende cura della salute delle persone la loro manutenzione e gestione è tanto importante quanto delicata. La gestione di una struttura sanitaria è particolarmente delicata perchĂŠ si tratta di gestire le funzionalitĂ , la sicurezza, la manutenzione di tutte le parti di una struttura che si occupa della salute delle persone e deve garantire che mantenga, per tutto il suo ciclo di vita, le stesse funzionalitĂ con cui è stato progettato. Cosa non semplice vista lâetĂ media dei nostri ospedali. Moltissimi sono gli ambiti di applicazione ma sono sette le funzioni fondamentali che di certo non devono mancare nella pianificazione di un HFM: Gestire le operazioni quotidiane (Managing Day-To-Day Operations); Garantire le certificazioni e la conformitĂ (Ensuring Certification and Compliance); Mantenere un ambiente di alta qualitĂ (Maintaining a High-Quality Care Environment); Gestire i progetti e gli interventi (Construction Project Management); Garantire la sicurezza (Ensuring Security); Manutenzione preventiva (Preventive Maintenance); Gestire lâenergia (Energy Management. LâHospital Facility Management ha costituito, nellâevoluzione del Sistema Sanitario degli ultimi decenni, il tentativo di impiegare strumenti di semplificazione, oggettivazione e razionalizzazione delle scelte, in forma integrata e sistemica oltre che multidisciplinare. Non è stato però impiegato sempre in modo corretto o funzionale, non riuscendo in molte realtĂ assistenziali sanitarie italiane ad adeguarsi alle esigenze di una sempre maggiore complessitĂ tecnologica (assistenziale, diagnostica, strumentale, terapeutica, ecc), a fronte di una richiesta di flessibilitĂ , adattabilitĂ a nuovi modelli, resilienza dei sistemi, integrazione fra i vari livelli e minor impatto socio-economico. Spesso le aziende pubbliche non ne hanno intuito, focalizzato o compreso il significato o lâutilitĂ , specialmente nel senso dellâattenzione completa alla persona (di cui molto si ha necessitĂ in SanitĂ ), in una prospettiva di attenzione globale ai suoi bisogni e necessitĂ , confinandolo nei servizi âno-coreâ delle strutture sanitarie mentre molto dovrebbe essere fatto nella gestione integrata di edifici, impianti e tecnologie, nel supporto alle decisioni per la qualitĂ , per le tecnologie da adottare e per il supporto alla governance dei percorsi assistenziali integrati tra ospedale e territorio ricomprendendo servizi come la logistica del farmaco fino al domicilio del paziente cronico o fragile. Tutto ciò sempre in unâottica integrata, sistemica e multidisciplinare.
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