Sanità mentale, il punto a 100 anni dalla nascita di Basaglia

Questa discussione si concentrerà sulle sfide e sulle criticità attuali, nonostante i progressi compiuti. La disomogeneità dei servizi e la carenza di personale nei Dipartimenti di Salute Mentale sono problemi persistenti che limitano l’efficacia dell’assistenza, specialmente nelle aree meno servite. Inoltre, sarà esaminata l’evoluzione normativa successiva alla legge Basaglia, con particolare attenzione alle leggi che hanno portato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e alla creazione delle Residenze per le Misure di Sicurezza (Rems). Un altro tema di grande attualità riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi mentali. L’IA, attraverso l’analisi di grandi quantità di dati, può supportare i clinici nell’identificazione precoce dei disturbi, nel monitoraggio continuo del benessere mentale e nel fornire supporto personalizzato ai pazienti. Questa innovazione, tuttavia, solleva interrogativi etici e pratici: fino a che punto possiamo affidarci alla tecnologia? Quali sono i limiti e le potenzialità dell’IA nel contesto della salute mentale? La tavola rotonda si propone quindi di essere un momento di riflessione critica e costruttiva. Guardare al futuro della salute mentale in Italia richiede un impegno collettivo per affrontare le carenze attuali e per esplorare nuove strade che possano rendere l’assistenza più equa e accessibile. Il dialogo tra esperti, operatori e decisori politici sarà cruciale per tracciare un percorso che onori l’eredità di Basaglia e che, allo stesso tempo, risponda alle sfide del presente e del futuro.