Programma 2024
Molti osservatori del settore sanitario hanno scritto che parte del finanziamento destinato al SSN, all’incirca 25 miliari di euro, vengono “sprecati” in inadeguato coordinamento (mancanza di integrazione dei servizi), per circa 2,97 mld, in sovra utilizzo, per circa 7,42 mld, in complessità amministrative, per circa 2,72 mld, in sottoutilizzo, per circa 3, 45 mld, in acquisti e costi eccessivi per circa 3,21 md e, infine per frodi e abusi per circa 4,95 mld.
La critica mossa dai medici e infermieri, poi, è che l’eccesso di burocrazia toglie tempo di cura. Attraverso la semplificazione delle procedure e l’utilizzo delle tecnologie si potrebbe fare moltissimo, a partire dalla richiesta (non più necessaria) al trattamento dei dati sanitari che è ‘costatata’ oltre 3 milioni di giornate lavorative. Questo dato è particolarmente rilevante alla luce della peculiare e non favorevole situazione nella quale versa il finanziamento del SSN. Dato che difficilmente si potranno reperire risorse aggiuntive, l’unica strada rimasta da percorrere è quella di ‘risparmiare’ il tempo degli operatori. La sostenibilità del SSN passa dalla riorganizzazione e dalla restituzione del tempo di cura a medici ed infermieri.
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