Programma 2024
AUTORI: MINORU YAMAKADO E EUGENIO LUIGI IORIO. “Stress ossidativo” è diventata ormai un’espressione polirematica che, alla stregua di “anima gemella” o “banca dati”, associa semanticamente due concetti e, quindi, due fenomeni: uno “biologico”, lo stress, ed uno “chimico”, l’ossidazione.
Pertanto, in prima battuta, lo stress ossidativo può essere definito come una “declinazione in senso chimico” di una “risposta adattativa” comune a tutti gli organismi viventi, incluso l’Uomo: lo stress. In realtà, fra i due tipi di stress esistono intriganti analogie. Infatti, mentre lo stress “emotivo” è controllato, sostanzialmente, dal sistema nervoso autonomo, lo stress “ossidativo” è gestito da un network biochimico ubiquitario: il sistema redox. In ambedue i casi, il successo della risposta adattativa configura una condizione di “eu-stress”, il fallimento, invece, il “di-stress”. Il primo da non contrastare, il secondo da prevenire e trattare, se già in atto. In particolare, la disfunzione del sistema redox, per cause congenite o acquisite, causa il di-stress ossidativo, un fattore emergente di rischio per la salute, particolarmente subdolo, in quanto privo di un proprio quadro clinico e diagnosticabile solo attraverso specifiche analisi di laboratorio. Purtroppo, anche fra i medici, lo stress ossidativo è tuttora percepito come la semplice rottura dell’equilibrio fra ossidanti e antiossidanti, senza alcuna distinzione fra le due varianti, fisiologica (eu-stress) e patologica (di-stress). Su queste basi, lo scopo, ma anche la sfida, del presente volume, è fare chiarezza concettuale su questi aspetti critici e fornire al lettore gli strumenti conoscitivi essenziali utili a riconoscere e prevenire il di-stress ossidativo. Scritto in giapponese insieme al professore Minoru Yamakado, il libro vuole essere anche una sintesi dell’intensa attività di ricerca svolta dal 2003 in Giappone dal professore Iorio presso il REDOX RESEARCH CENTER di TOKYO.
L’Autore:
Eugenio Luigi Iorio, medico chirurgo, specialista in biochimica e chimica clinica, dottore di ricerca in scienze biochimiche. Si è formato presso l’Università degli Studi di Napoli (ex Prima Facoltà, poi SUN e ora VANVITELLI). Il suo campo di studio principale è lo stress ossidativo, coniugato in tutti gli ambiti, dal suolo all’Uomo. Alla fine degli anni 90 ha sviluppato una serie di metodiche originali per la valutazione dello stato funzionale del sistema redox nella pratica clinica quotidiana, eseguibili su piccoli campioni biologici (principalmente sangue). Nel 2008 ha concettualizzato la REDOXOMICA. Nella sua lunga carriera professionale ha scritto oltre un centinaio di lavori scientifici, pubblicato una decina di libri, partecipato (come organizzatore o speaker) ad oltre 700 eventi scientifici internazionali, in circa 40 Paesi del Mondo. Particolarmente significativa la sua esperienza in Giappone, ove tuttora è direttore scientifico del REDOX CENTER di Tokyo (inizio attività nel 2003). Negli ultimi anni ha concentrato la sua attività professionale in Brasile dove è docente presso l’Università Federale (UFU) e coordinatore del corso di post-graduazione in Medicina Integrativa presso l’Università UNIUBE, nella città di Uberlandia, stato di Minas Gerais. Ha collaborato per un breve periodo di tempo con due premi Nobel per la Medicina e la Fisiologia: il professore Louis. J. Ignarro (premio Nobel 1998, per la scoperta del ruolo dell’ossido nitrico nella fisiopatologia cardiovascolare) e Luc Montagnier (premio Nobel 2008 per la scoperta dell’HIV). Numerosi i suoi contributi in tema di dieta mediterranea e longevità. Tra le curiosità, ha pubblicato il primo fumetto sui radicali liberi (al mondo) per gli studenti della scuola dell’obbligo (progetto finanziato dall’Amministrazione Provinciale di Salerno) e ha realizzato (in collaborazione con Cosimo Mogavero) la prima pizza integrale antiossidante (al mondo). È tra i pochissimi italiani ad aver conosciuto di persona l’imperatore del Giappone, ove ha sviluppato il concetto di MEDITERRASIAN DIET.