Coordinamento di CIF (Collegio Italiano di Flebologia) e di SIFL (SocietĂ Italiana di Flebo-Linfologia)
Una persona su venti nel mondo è (o è stata) interessata da un deficit del circolo linfatico. I 350 mila casi di linfedema in Italia sono quasi sicuramente una stima in difetto, stante la mancata iscrizione come comorbilità da parte di molti colleghi in altre discipline.
A fronte di questo panorama epidemiologico si registrano diverse criticitĂ , tra le quali la carenza di specialisti, lunghe liste d’attesa e frammentazione dei servizi. Servono percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari, formazione e aggiornamento degli operatori sanitari; e lâinvestimento in nuove tecnologie e terapie. Come realizzarli? Implementare i centri specializzati e sensibilizzare i cittadini alla prevenzione è il primo passo per affrontare un orizzonte di patologie che, se non trattata adeguatamente, possono risultare altamente invalidanti nel tempo.
Temi:
Epidemiologia del linfedema;
CriticitĂ per le cure appropriate e rimborsabilitĂ dei presidi terapeutici;