Roma Welfair

Programma 2024

6 novembre 2024
10.00-11.30
Teatro della Salute

Verso le nuove zone blu

Le zone blu sono regioni del mondo dove la popolazione ha una durata di vita particolarmente elevata e una salute migliore rispetto alla media globale. Queste aree sono caratterizzate da un insieme di fattori culturali, sociali, ambientali e dietetici che sembrano favorire una longevitĂ  straordinaria.

Le zone blu rappresentano un fenomeno unico legato non solo alla longevitĂ , ma anche alla qualitĂ  della vita in salute. In queste aree, gli abitanti non solo vivono piĂš a lungo, ma mantengono un elevato livello di benessere fisico e mentale fino a tarda etĂ . Questo concetto di “aspettativa di vita in salute” – ovvero il numero di anni che una persona può aspettarsi di vivere senza malattie croniche debilitanti – è fondamentale per comprendere perchĂŠ le zone blu attirano cosĂŹ tanto interesse da parte di scienziati e policy maker.
Le cinque zone blu identificate (Okinawa, Sardegna, Nicoya, Icaria e Loma Linda) hanno in comune alcuni fattori che non solo favoriscono una maggiore longevità, ma anche una vita in salute.  L’alimentazione nelle zone blu è tipicamente ricca di verdure, frutta, legumi, cereali integrali e grassi sani come l’olio d’oliva o il pesce. Queste diete forniscono nutrienti essenziali che aiutano a prevenire malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari. Gli abitanti delle zone blu non svolgono necessariamente un’attività fisica strutturata, ma integrano il movimento nella vita quotidiana attraverso lavori agricoli, camminate e attività domestiche. Relazioni forti e un senso di appartenenza alla comunità riducono lo stress e favoriscono il benessere psicologico, con impatti positivi sulla salute fisica. Uno stile di vita più tranquillo, con ritmi naturali, pause regolari e momenti di riposo, è essenziale per ridurre l’usura psicofisica.
Con l’aumento della consapevolezza sull’importanza dello stile di vita e delle abitudini alimentari per la longevitĂ , ci sono opportunitĂ  per l’emergere di nuove “zone blu”.  Alcune regioni del mondo, pur non avendo una tradizione legata alla longevitĂ  come le attuali zone blu, stanno implementando cambiamenti nei loro stili di vita che potrebbero renderle nuovi centri di longevitĂ . Se da un lato l’identificazione di nuove zone blu può sembrare promettente, è importante considerare alcune sfide. L’urbanizzazione e l’industrializzazione continuano a minacciare il benessere delle popolazioni, con l’aumento dello stress, l’inquinamento e l’accesso limitato a cibi sani. Tuttavia, le cittĂ  che adottano politiche proattive per il miglioramento della salute pubblica, l’educazione alimentare e l’integrazione sociale potrebbero invertire questa tendenza.
Coordinato da
Salvatore
Ruggiero
CEO del gruppo Merqurio
Relatori
Karin B.
Michels
(UCLA), PhD, Biostatistics, University of Cambridge, UK; ScD, Epidemiology, Harvard University, Boston, MA, MPH, Harvard University, Boston, MA; MS, Medical Statistics, London School of Hygiene & Tropical Medicine, London, UK; MS, Epidemiology, Columbia University, New York, NY; BS Equivalent, University of Freiburg Medical School, Freiburg, Germany
Gianni
Pes
Professore Associato presso l’Università degli Studi di Sassari, afferente al Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Sperimentali - Cofondatore e Presidente dell’Osservatorio “Sardinia Longevity Blue Zone”
Jorge E.
Vindas LĂłpez
Fondatore e Direttore della AsociaciĂłn Peninsula de Nicoya Zona Azul, Costa Rica
Eugenio Luigi
Iorio
Medico Chirurgo Specialista in Biochimica e Chimica Clinica Dottore di Ricerca in Scienze Biochimiche; Presidente dell'Osservatorio internazionale dello Stress Ossidativo e dell'UniversitĂ  Popolare Medicina degli Stili di Vita; Lifestyle Medicine
Giovanni
Scapagnini
Professore ordinario di Nutrizione Clinica dell'UniversitĂ  degli Studi del Molise