Roma Welfair

Programma 2024

6 novembre 2024
16:30-18:30
Teatro della Salute

Wine Road to Longevity

Il vino, consumato con moderazione, è stato storicamente considerato un alimento in grado di promuovere la salute e, in alcuni contesti, associato alla longevità. La sua presenza nelle diete tradizionali, in particolare quelle mediterranee, ha stimolato un ampio dibattito scientifico sui suoi potenziali benefici.

Tuttavia, per comprendere appieno il ruolo del vino nella promozione della salute e della longevità, è importante analizzare i suoi componenti chiave, il contesto culturale e il consumo moderato come fattori fondamentali.

Il vino, specialmente il vino rosso, è ricco di polifenoli, tra cui il resveratrolo, un potente antiossidante che si trova nella buccia dell’uva. Una delle scoperte piĂš interessanti legate al resveratrolo riguarda la sua capacitĂ  di attivare una classe di enzimi chiamati sirtuine. Questi enzimi regolano una serie di processi biologici, inclusa la risposta allo stress, la riparazione del DNA e il metabolismo energetico. La piĂš nota tra queste, SIRT1, è associata alla regolazione della longevitĂ  e alla protezione contro l’invecchiamento cellulare. Studi sugli animali hanno dimostrato che l’attivazione delle sirtuine attraverso il resveratrolo può mimare gli effetti della restrizione calorica, una delle poche strategie conosciute per estendere la durata della vita in vari organismi. Il vino rosso è una delle principali fonti alimentari di resveratrolo, ma è importante sottolineare che le concentrazioni di questo polifenolo nel vino possono variare notevolmente a seconda del tipo di uva, del processo di fermentazione e delle condizioni di coltivazione. Il vino contiene comunque numerose altre sostanze polifenoliche che hanno mostrato proprietĂ  che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo, due fattori implicati in molte malattie croniche legate all’invecchiamento, come le malattie cardiovascolari, il diabete e alcuni tipi di tumore.

Oltre ai benefici fisiologici, il vino ha un ruolo culturale e sociale che potrebbe influire indirettamente sulla salute e sulla longevità. Nelle culture mediterranee, il vino è spesso consumato in un contesto di convivialità e socialità, promuovendo legami sociali forti e riducendo lo stress. Questo senso di appartenenza e connessione con gli altri è un fattore chiave nelle comunità longeve, dove la socializzazione ha dimostrato di avere effetti positivi sul benessere psicologico e fisico.

La chiave del legame tra vino e longevitĂ  risiede, comunque, nel consumo moderato. Il termine “moderazione” è cruciale: generalmente, si intende una quantitĂ  di circa uno o due bicchieri al giorno per gli uomini e un bicchiere al giorno per le donne, accompagnati da un’alimentazione sana ed equilibrata. Questo consumo moderato, insieme ad altri fattori come l’attivitĂ  fisica regolare, il supporto sociale e un ritmo di vita equilibrato, contribuisce a creare uno stile di vita che può favorire la longevitĂ .

Relatori
Nicola
Di Noia
Direttore Generale Unaprol
Karin B.
Michels
(UCLA), PhD, Biostatistics, University of Cambridge, UK; ScD, Epidemiology, Harvard University, Boston, MA, MPH, Harvard University, Boston, MA; MS, Medical Statistics, London School of Hygiene & Tropical Medicine, London, UK; MS, Epidemiology, Columbia University, New York, NY; BS Equivalent, University of Freiburg Medical School, Freiburg, Germany
Luigi
Milella
PhD is Associate professor in Pharmaceutical Biology, at the Department of Science, MSc in Pharmacy, University of Basilicata
Eugenio Luigi
Iorio
Medico Chirurgo Specialista in Biochimica e Chimica Clinica Dottore di Ricerca in Scienze Biochimiche; Presidente dell'Osservatorio internazionale dello Stress Ossidativo e dell'UniversitĂ  Popolare Medicina degli Stili di Vita; Lifestyle Medicine
Giovanni
Scapagnini
Professore ordinario di Nutrizione Clinica dell'UniversitĂ  degli Studi del Molise