Programma 2024
Il vino, consumato con moderazione, eĚ stato storicamente considerato un alimento in grado di promuovere la salute e, in alcuni contesti, associato alla longevitĂ . La sua presenza nelle diete tradizionali, in particolare quelle mediterranee, ha stimolato un ampio dibattito scientifico sui suoi potenziali benefici.
Tuttavia, per comprendere appieno il ruolo del vino nella promozione della salute e della longevitĂ , eĚ importante analizzare i suoi componenti chiave, il contesto culturale e il consumo moderato come fattori fondamentali. Il vino, specialmente il vino rosso, eĚ ricco di polifenoli, tra cui il resveratrolo, un potente antiossidante che si trova nella buccia dell’uva. Una delle scoperte piĂš interessanti legate al resveratrolo riguarda la sua capacitaĚ di attivare una classe di enzimi chiamati sirtuine. Questi enzimi regolano una serie di processi biologici, inclusa la risposta allo stress, la riparazione del DNA e il metabolismo energetico. La piĂš nota tra queste, SIRT1, eĚ associata alla regolazione della longevitĂ e alla protezione contro l’invecchiamento cellulare. Studi sugli animali hanno dimostrato che l’attivazione delle sirtuine attraverso il resveratrolo può mimare gli effetti della restrizione calorica, una delle poche strategie conosciute per estendere la durata della vita in vari organismi. Il vino rosso eĚ una delle principali fonti alimentari di resveratrolo, ma eĚ importante sottolineare che le concentrazioni di questo polifenolo nel vino possono variare notevolmente a seconda del tipo di uva, del processo di fermentazione e delle condizioni di coltivazione. Il vino contiene, comunque, numerose altre sostanze polifenoliche che hanno mostrato proprietĂ che possono contribuire a controllare lo stress ossidativo e l’infiammazione, due fattori implicati nella patogenesi di molte malattie croniche legate all’invecchiamento, quali le malattie cardiovascolari, il diabete e alcuni tipi di tumore. Oltre ai benefici fisiologici, il vino ha un ruolo culturale e sociale che potrebbe influire indirettamente sulla salute e sulla longevitĂ . Nelle culture mediterranee, il vino eĚ spesso consumato in un contesto di convivialitĂ Ě e socialitĂ Ě, promuovendo legami sociali forti e riducendo lo stress. Questo senso di appartenenza e connessione con gli altri eĚ un fattore chiave nelle comunitĂ Ě longeve, dove la socializzazione ha dimostrato di avere effetti positivi sul benessere psicologico e fisico. Sembra che gli antichi filosofi greci bevessero del vino diluito in acqua di mare, prima di iniziare i loro simposi. La chiave del legame tra vino e longevitĂ risiede, comunque, nel consumo moderato. Il termine “moderazione” eĚ cruciale: generalmente, si intende una quantitĂ Ě di circa uno o due bicchieri al giorno per gli uomini e un bicchiere al giorno per le donne, accompagnati da un’alimentazione sana ed equilibrata. Questo consumo moderato, insieme ad altri fattori come l’attivitĂ fisica regolare, il supporto sociale e un ritmo di vita equilibrato, contribuisce a creare uno stile di vita che può favorire la longevitĂ . Una curiositĂ : molti dei longevi appartenenti alle cosiddette ZONE BLUE (Nicoya, Costa Rica; Loma Linda, California; Martinica, Dipartimento Oltremare della Francia; Sardegna, Italia; Icaria, Grecia, Okinawa, Giappone) consumano un calice di vino rosso al giorno, non da soli, ma in compagnia!
Nel corso della tavola rotonda, il professore Iorio presenterĂ i risultati delle sue ricerche sul potere antiossidante di alcuni campioni di PINOT NERO, prodotti dallâAzienda Vinicola Torti âLâELEGANZA DEL VINOâ (di Montecalvo Versiggia, Pavia), rappresentata dalla dottoressa Patrizia Torti. Secondo i primi dati, i campioni di PINOT NERO esaminati hanno mostrato una capacitĂ antiossidante totale (in termini di capacitĂ ferro-riducente, usando lâacido ascorbico come standard) significativamente superiore a quella del plasma umano; tale elevata capacitĂ sembra riconducibile allâelevato titolo in polifenoli. Incoraggianti i dati delle ultime analisi relative allâannata 2023 eseguite presso i laboratori del professore Luigi Milella. Per lâoccasione, al termine dellâincontro i partecipanti saranno invitati alla degustazione di un campione di PINOT NOIR âROME WELFAIR-LIMITED EDITIONâ contrassegnato da uno specifico bollino di qualitĂ , il primo al mondo del suo genere (NATURAL SOURCE OF RESVERATROL-LABORY TESTED).
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Anche se âvinoâ non equivale ad âalcoolâ, se scegli di bere, segui le indicazioni del Ministero della Salute https://www.salute.gov.it/portale/alcol/dettaglioContenutiAlcol.jsp?lingua=italiano&id=5526&area=alcol&menu=vuoto#:~:text=Le%20nuove%20indicazioni%20italiane%20definiscono,con%20pi%C3%B9%20di%2065%20anni